Descrizione

Riproduzione animale

Le strutture dedicate alla riproduzione animale operanti sul territorio nazionale sono:

  • stazioni di monta naturale
  • stazioni di inseminazione artificiale equina
  • centri di produzione materiale seminale
  • gruppi di raccolta embrioni
  • recapiti di materiale seminale.

Le strutture riconosciute ai sensi della normativa comunitaria sono:

  • centri di produzione embrioni e oociti
  • centri di magazzinaggio materiale seminale bovino
  • gruppi di raccolta embrioni.

Approfondimenti

Sono strutture che utilizzano un riproduttore per fecondare naturalmente le fattrici. Il riproduttore è di proprietà dell’allevatore o è gestito ad altro titolo.

Sono strutture dove si fecondano in modo strumentale le fattrici equine di proprietà di terzi. La fecondazione avviene con materiale seminale refrigerato o congelato prodotto dai centri autorizzati.

Sono strutture utilizzate per l’allevamento dei riproduttori. In queste strutture si preleva, si prepara, si controlla, si confeziona, si conserva e si distribuisce ai recapiti e ai centri di magazzinaggio il materiale seminale.

Sono organizzazioni costituite da uno o più tecnici che, sotto la direzione di un veterinario responsabile, raccolgono, trattano e conservano gli embrioni di animali di interesse zootecnico. L’attività può essere svolta anche per conto terzi. Sono esclusi gli embrioni concepiti tramite fecondazione in vitro. I gruppi di raccolta provvedono anche a trasferire gli embrioni su fattrici riceventi.

Sono strutture che controllano, conservano e distribuiscono il materiale seminale fornito dai centri di produzione con i quali sono tecnicamente collegati.

Sono organizzazioni costituite da laboratori e da personale qualificato che, sotto la direzione di un veterinario responsabile:

  • prelevano gli oociti di animali di interesse zootecnico
  • fecondano gli oociti in vitro
  • coltivano gli embrioni ottenuti
  • congelano, conservano e distribuiscono gli embrioni prodotti tramite i Recapiti di materiale seminale.

Sono stabilimenti riconosciuti e sorvegliati dove è immagazzinato sperma bovino congelato destinato alla fecondazione artificiale (Decreto legislativo 27/05/2005, n. 132).

Requisiti

I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale.

Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quellein materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.

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